J.K. Rowling: Harry Potter VII - The Deathly Hallows
Alla fine ho ceduto.
Intendevo aspettare l'edizione italiana, ma pare che Salani non l'abbia in catalogo per tutto il 2007.
E quindi mi son buttato sull'edizione inglese (quella con la copertina dignitosa, con l'horcrux, l'altra era verramente orrida).
Mi limito a commenti generali, perché mi sembra ignobile rovinare gusto e sorprese agli appassionati che non l'hanno ancora letto.
Devo dire che la conclusione è degna della saga. Certo, con tutta quella schiera di personaggi, e tutte le complessità ed ambiguità emerse soprattutto negli ultimi volumi, avrebbe potuto suddividere l'epilogo della vicenda in almeno due tomi, ma evidentemente il motto della Rowling era "sette e non più sette". Mi rimane giusto il rimpianto per il mancato sviluppo di alcuni personaggi (uno per tutti: Draco Malfoy); la Rowling fa ruotare il volume conclusivo intorno al trio Harry - Hermione - Ron, seguendoli in una sorta di pellegrinaggio, sulla traccia degli horcrux e dei "deathly hallows" ("talismani fatali").
HP VII è un volume di scioglimenti e conclusione vero e proprio. La Rowling continua nella classicità del genere, non perde colpi e propone anche un tipico scontro finale fra buoni e cattivi (dove non mancano le sorprese).
Mantengo l'opinione che la Rowling abbia un'ottima vena umoristica e spero vivamente di leggerne storie al di fuori del mondo di HP.
Insomma, buona lettura a tutti!
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