Anne Fine: Magia Interrotta
Avventura non banale, dove Anne Fine propone il dilemma: "che cosa fare se salvare un'amica comporta perderne l'amicizia"? È qui il nocciolo della tensione emotiva delle avventure di Imogen, voce narrante, e Mel, nuova arrivata in classe, dotata di doppia personalità e madre svampita (almeno così appare al primo incontro).
Imogen mi piace, forse anche perché un po' mi ritrovo nel suo amore per il mondo dei libri. La Fine la delinea dandole una certa ambiguità: quel suo amore non rischia di allontanarla dagli altri? Non è una Matilda (protagonista del romanzo omonimo di Rolad Dahl) cresciuta e non sembra proprio un tipo simpatico. Sospetto nutra un vago disprezzo nei confronti dei compagni e mi chiedo se da grande sarà felice, oppure troppo sensibile per non affligersi delle brutture degli esseri umani.
Nella migliore tradizione britannica, niente moralismi banali.
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