Mila Becarelli: Missione Ganimede
Quando ero piccolo (e lo era anche l'autrice), nei lontanissimi anni '70 del secolo scorso, mi trovavo spesso a compulsare riviste dove articoli di avvistamenti di UFO e contatti con extraterrestri erano una presenza fissa. E non spaventosa: gli extraterrestri come nemici erano un luogo comune degli anni '50/'60, gli anni della guerra fredda, della propaganda contro l'impero del male sovietico e via dicendo. Negli anni '70 prevaleva il desiderio di pace e la speranza che visitatori da altri modo ci avrebbero dimostrato che la convivenza era possibile.
Va beh, poi è tutto finito e l'immaginario occidentale si ripiegò su se stesso, al punto che suona strano parlare delle fantasie di quel tempo.
Becarelli partecipa di sicuro alla visione positiva degli alieni, poiché in questa storia di contatto niente di drammatico è legato ai visitatori. Forse per questo, i momenti più intensi sono quelli in cui vengono messi in scena gli scontri fra il gruppo di ragazzi buoni (il terzetto autobattezzatosi Ganimede) e quello dei bulli della scuola.
La lettura scorre veloce e supera senza problemi alcune secondarie goffaggini di scrittura.
Per chi sia curioso, ecco il sito dell'autrice
Mila Becarelli
Missione Ganimede
Ed.: L'Autore Libri
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