Judith Kerr: Quando Hitler rubò il Coniglio Rosa
Germania, 1933: la famiglia di Anna fugge dalla persecuzione nazista: la fuga si trasforma in affascinante viaggio alla scoperta del mondo.
Bello ed affascinante, il romanzo di Judith Kerr; l'orrore resta sempre sullo sfondo, e. attraverso lo sguardo di Anna (11 anni al momento della fuga), comunica un'irresistibile desiderio di mettersi per strada, per andare a scoprire il mondo.
Per Anna, suo fratello Max, i loro genitori, sono anni pericolosi: la delazione, il tradimento sono i agguato nei momenti più impensabili, come quello in cui devono rincorrere un treno che, dalla Svizzera, dovrebbe condurli a Parigi. Ed anche duri, poiché sradicarsi, reinventarsi una vita non è mai facile: se per i ragazzi si tratta di imparare nuove lingue, adeguarsi a nuove scuole, per la madre ed il padre si tratta di affrontare problemi quotidiani: fare la spesa con gli scarsi guadagni, imparare i lavori casalinghi, magari a cucire, per riparare e confezionare i vestiti (quelli di anna e Max si consumano e diventano troppo piccoli velocemente). A Berlino, certo, la vita era più semplice; ma ninete riesce a fermare Anna e la sua famiglia.Il momento più crudele del romanzo lo trovate nel IX capitolo: la famiglia è in Svizzera, ed Anna e Max incontrano due ragazzi appena giunti dalla Germania. Iniziano a giocare insieme, ma la madre dei nuovi arrivati, appena scoperto che Anna e max sono ebrei, impedisce ai figli di giocare insieme a loro.
È il meccanismo con cui si propaga l'odio, portato alla luce nella sua essenza.
La Kerr racconta senza cadere mai né nel sentimentalismo né nel pietismo: la famiglia di Anna fugge dalla morte (e la morte li insegue), ma il tutto è visto attraverso gli occhi della bambina, che si concentra sulle difficoltà quotidiane.
Scorriamo, quindi, un meraviglioso racconto di formazione, che trabocca di voglia di vivere e di scoprire il mondo.
Così noi che leggiamo, attraverso gli occhi di Anna, scopriamo un mondo ormai lontano, che emerge vivissimo dalle pagine; con i suoi luoghi ed i suoi personaggi, con la sua atmosfera.
Una lettura consigliatissima.
Judith Kerr: Quando Hitler rubò il coniglio rosa
Titolo originale: When Hitler stole pink rabbit (1971)
Editore: Fabbri
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