22 marzo 2009

Roberto Perrone: Banana Football Club

Lettura piacevole, a tratti intensa e ricca di pathos. Storia di formazione di un ragazzo della MIlano bene (Pierpaolo) e dei componenti di una squadra di calcio, mi ha lasciato quella sensazione di mondo magico, tipica del fantasy. Perrone costruisce una storia lineare, dove la distinzione fra buoni e cattivi è netta e facile da afferrare: questo permette di schierarsi senza fatica e tifare per la parte giusta. il tutto è poi impregnato di una sorta di aura di nostalgia, nel senso che la semplificazione dei tratti (un bianco nero di buona fattura) avvicina la storia al racconto di un ricordo, dove gli angoli sono smussati e tutto va come sarebbe bello che andasse. Addirittura la stampa che difende i buoni, costruisce una storia edificante e spinge al pubblico ludibrio del cattivo di turno.
Un mondo semplice, dove conta conoscere i potenti, nel caso specifico il diretore del Corriere della Sera, per avere giustizia od almeno raggiungere i propri obiettivi.
Un po' di illusione ed un po' di speranza: un libro che vale la pena di leggre, per recuperare un po' di buoni sentimenti. Forse più adatto agli adulti che ai ragazzi?
Comunque va bene, perché do per scontato che non sia l'unico libro che uno legga.
Dal romanzo di Perrone, Otto Gabos ha tratto un fumetto che ne esalta le caratteristiche. Ne parlerò a breve su lospaziobianco.it.

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